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Mostra di fumetti LE IMMAGINI MUTE di Manuel De Carli dal 3 al 19 aprile

20090403_decarli_thumb.jpg Quando Manuel De Carli mi ha contattato per scrivere la presentazione di questa esposizione, ho accettato subito e molto volentieri.
Conosco Manuel da anni ed apprezzo il suo lavoro ma, soprattutto, ammiro il suo essere uomo libero, curioso viaggiatore per le strade delle emozioni e instancabile costruttore di mondi creativi.
Ci siamo perciò lasciati con un appuntamento ed un titolo, scelti da lui.

Le Immagini Mute, appunto.

Bene, per una settimana sono rimasto a guardare il cursore lampeggiare a fianco di questo titolo, non riuscendo a scrivere nemmeno una Q.

E sì, perché per il mio modo di intendere, le immagini di Manuel raccontano di passaggi segreti nel mondo dei sentimenti, con la semplicità con la quale da ragazzini spiegavamo, all’amico del cuore, l’ubicazione del nostro nascondiglio sull’albero, e forse, proprio per questo, parlano chiaro.
Poi io trovo, nelle sue illustrazioni, una forte musicalità nel ritmo sequenziale, una forma descrittiva esplicita ed una manifesta propensione alla bellezza del dettaglio.

Insomma, “Le Immagini Mute” un cazzo, perché tutto, nei lavori di Manuel De Carli, mi parla direttamente al cuore.

Forse questo titolo può andar bene per chi non lo conosce, e vede le sue illustrazioni senza sapere che hanno origine nei panorami naturali della sua bellissima terra natale, dove il lessico è formato dalla forza della montagna, dalla nitidezza di quel cielo immenso, dal grandioso tratteggio degli alberi che la
circonda, dal magico riflesso della Valle dei Laghi.
O forse, ancora, è un desiderio recondito di Manuel, (e lo confesso, anche il mio) che vorrebbe esprimersi solo attraverso l’uso delle immagini, rompendo la classica gabbia del fumetto tradizionale, uscendo dai soliti schemi del racconto che inizia con il titolo e termina con la parola fine (che infatti Manuel non mette mai).

Ma questo, oggi, non mi è concesso di sapere.
Però, se un giorno avrete mai la fortuna di assistere, come è capitato a me, al miracolo della creazione che nasce quando Manuel disegna dal vero, capirete, senza il bisogno di parole.
Oppure no, ma questo dipende da voi.

In fondo, la bellezza è negli occhi di chi guarda.

(Testo di Roberto Arcuri http://jazzfromitaly.splinder.com/)

 

{tab=La Biografia}

Manuel De Carli nasce a Trento nel 1970. Nel 1996 inizia una fitta serie di collaborazioni con autoproduzioni e fanzine: FL, PT7, Ganesh, Centrifuga. Partecipa alla mostra collettiva Altervox e allo HIU (Happening Internazionale Underground). Partecipa allo Sherwood Comix Festival: Comix Against Global War, Vite Precarie, Fortezza Europa, Resistenze, al Crack! Fumetti Dirompenti e all’INDaYs. Espone al Festival Romics nel 2005. Ha fatto parte della mostra “Futuro Anteriore” all’interno del Comicon 2006 poi riproposta nel mese di Marzo 2007 all’interno del Festival BILBOLBUL. Alla “Fabbrica del Fumetto” a Milano durante la manifestazione Cartoomics. In occasione dell’edizione di Lucca Comics&Games del Novembre 2007 viene presentato il suo albo a fumetti “Intimo Cucito” per il Centro Fumetto Andrea Pazienza di Cremona. Espone alcune tavole all’interno della manifestazione Fullcomics a Piacenza tenutasi ad Aprile 2008. Al Comicon 2008 espone nella collettiva Resistenze, dall’omonimo libro delle edizioni Beccogiallo. Ha pubblicato per Underground-Press, Selfcomics, Nonzi, Blue, Carta e La Nuova Ecologia. Vive e tribola a Tivoli, Roma.

{tab=Le opere}
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{tab=La locandina}
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