Carmelo Mardocheo, operaio siciliano, trova lavoro a Torino, ha una relazione con una donna e anche un figlio. Tornato nella natìa Catania, apprende che, per opera di un finanziere, sua moglie è incinta. Vendica l'affronto seducendone la voluminosa consorte. Ucciso il brigadiere da un mafioso, si trova con tre figli a carico. Per mantenerli fa il galoppino elettorale per un boss della mafia. La metamorfosi di Mimì da sottoccupato del Sud a operaio evoluto del Nord è solo apparente: Mimì è un uomo in bilico tra la rivoluzione sessuale del '68 ed il delitto d'onore. Tra il comunismo e la mafia. Tra la modernità ed il passato. Commedia col motore a turbo, straripante di invenzioni, effetti, effettacci in cui la Wertmüller mette a punto il suo agitato stile grottesco.
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