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BOOK-SHAKE! presenta Pataterna - 28 Giugno @ Io Leggo

20090628_stecchinese_thumb.jpg Il Laboratorio creativo Fusolab partecipa al festival IO LEGGO! con Bookshake!, l’evento dedicato alla letteratura e ai libri che ha avuto grande successo nella stagione di programmazione 2008-09 del Fusolab. Un Bookshake! speciale, quello che si svolgerà nel Parco di Villa Gordiani domenica 28 giugno dalle ore 19.30.

Pataterna, giovane blogger napoletana che, dopo il grande successo del blog www.pataterna.splinder.com , presenterà il suo primo libro Forse sono una ragazza prodigio. Ma non so bene in che cosa (Ed. Castelvecchi) con una performance surreale e coloratissima.

E nel frattempo, in perfetto stile Bookshake!...via al bookcrossing! Ognuno può portare con sé un libro da scambiare: un modo per condividere con gli altri i propri gusti e le proprie passioni letterarie.

I reading saranno trasmessi anche in diretta radiofonica sulla web radio www.fusoradio.net.

Il festival IO LEGGO! si svolge dal 26 giugno al 5 luglio, con un programma che comprende presentazioni, reading, concerti e spettacoli teatrali. Le iniziative sono tutte ad ingresso gratuito.

Il Parco di Villa Gordiani si trova su Via Prenestina, nelle vicinanze di Largo Preneste (Municipio VI).

 

. {tab=La Locandina} 20090628_stecchinese.jpg

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 {tab=Pataterna} 

Dotata, fino ai 18 anni, di erre moscia, si contraddistinse nel 1993 alla recita della scuola elementare per la frase al microfono: “Senza il terrore dei carri armati” e audio: “Senzailtevvovedeicavviavmati”). Da quel giorno si chiuse nel silenzio. Nel 2007, a 23 anni, ne riemerse con Sto bloggata con la sghiena, un blog che racchiude le esperienze di una ragazza negli anni più difficili, quelli in cui ci sii chiede: ma meglio il perizoma o la mutanda a coulotte?.

{tab=Il libro} 

Pataterna è così: dice parolacce, ha la frangetta, piange in metropolitana, parla solo napoletano, ha un “amoregiàmio”, ha preso una stanza in affitto ed è andata a studiare a Roma. Ma: “All’Università nessuno se ne fotte di quello che devi fare, il voto te lo danno sulla base di quanti infatti dici all’esame”. Dallo psicologo ci va perché è confusa, e il suo monologare è un flusso inarrestabile, una confessione esilarante, un rap sincopato, un’esagerazione continua. Pataterna ha una fantasia sfrenata (non a caso è “Padreterna”...), parla agli amici, ai cinesi, a Barack Obama, a tutti quelli che la vogliono ascoltare. Sogna di fare il discorso a reti unificate alla vigilia di Natale. In breve, la sua storia è questa: “A undici anni sono cresciuta di dieci centimetri, ho fatto il culo di vacca a panettone che mi porto dietro con l’autorizzazione della comunità europea, la mia prima ceretta mi ha fatto perdere circa sei chili di peso. Poi mi sono comprata “Memo memoria e metodo” ogni lunedì in edicola che il primo numero costava mille lire e l’ultimo 29.900. Il risultato garantito a me mi ha schifato, forse era meglio se mi abbonavo a “Uncinettomania”. Cresco, lo giuro.

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